Le tue relazioni sono all’altezza delle tue aspettative o stai vedendo crollare i “castelli di carta” costruiti sul terreno dell’indifferenza e della mancanza di comunicazione efficace?
In un contesto aziendale, la costruzione di relazioni solide e di qualità è fondamentale per il successo e la crescita dell’organizzazione. Tuttavia, spesso ci troviamo di fronte a un declino nella qualità delle relazioni, un fenomeno alimentato dall’indifferenza e dalla mancanza di un autentico ascolto reciproco.
L’ascolto attivo è una delle chiavi per invertire questa tendenza e costruire relazioni significative e produttive all’interno dell’ambiente lavorativo. Ma, in un’epoca in cui sembra che il pessimismo abbia preso il sopravvento e il desiderio di ascoltare sia in declino, è essenziale riconoscere e promuovere il valore dell’ascolto profondo e autentico.
Nonostante le sfide, è incoraggiante notare che c’è un movimento in corso verso un maggiore impegno nell’ascolto interiore e reciproco. Questo lavoro di auto-riflessione e consapevolezza rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un ambiente lavorativo più empatico, collaborativo e centrato sulle persone.
Quando le persone iniziano ad ascoltarsi reciprocamente con profonda empatia e comprensione, si aprono le porte a nuove prospettive, comportamenti e regole sociali all’interno dell’azienda. Questo processo di “riprogrammazione” individuale e collettiva è fondamentale per il futuro del mondo del lavoro e potrebbe accelerare l’avvento di una nuova era aziendale caratterizzata da relazioni autentiche e di qualità.
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1. Un viaggio verso relazioni autentiche
Nessuno gradisce cose di qualità inferiore. L’insoddisfazione che ne deriva è insopportabile. Esiste una differenza netta tra l’accettare l’imperfezione e condannarsi a vivere una vita di “seconda scelta”.
È un fatto universalmente riconosciuto che i frutti non maturano spontaneamente. È necessario un terreno fertile, un seme di qualità, acqua, sole, tempo e, soprattutto, amore. Tuttavia, molti scambiano il tempo per il terreno, credendo di agire mentre in realtà stanno solo aspettando passivamente.
Non possiamo più permetterci di aspettare. Il tempo stringe. È indispensabile agire con determinazione e chiarezza.
Una relazione di valore richiede investimento di energia e tempo. Certamente, non si costruisce mediante messaggi sui social network. Servono esperienze condivise di persona, comunicazione vis-à-vis, sguardo negli occhi, ascolto profondo delle emozioni altrui manifestate nei gesti, nei silenzi, nel tono di voce e negli sguardi.
La soluzione è lasciare da parte i cellulari e riscoprire il contatto umano, il linguaggio del corpo, la gioia autentica di condividere risate.
Il senso di mancanza è palpabile. È urgente un risveglio collettivo che ci riporti alla nostra umanità. Chi dà valore alle relazioni merita plauso.
Dobbiamo riapprendere l’arte dell’ascolto attivo, prima verso noi stessi e poi verso gli altri. L’ascolto attivo consiste nella capacità di concentrarsi completamente su chi parla, comprendere il suo messaggio, le sue emozioni, e rispondere in modo empatico.
L’ascolto attivo migliora notevolmente le relazioni personali, aumentando fiducia e serenità, due pilastri essenziali per nutrire l’amore.
Nel contesto aziendale, migliora le capacità negoziali, di mentoring, di marketing, nonché la gestione, l’istruzione e le interviste.
In generale, l’ascolto attivo supporta la presa di decisioni più efficace.
È un’abilità potente, vero?
2. Il potere del Ritorno a Se Stessi.
Inizia sempre da te. Potrebbe sembrare un atto egoistico, ma in realtà è tutto il contrario. Se non sei in grado di ascoltare te stesso, non sarai in grado di ascoltare gli altri. Riconoscendo elementi dentro di te, svilupperai una sensibilità che va ben oltre l’empatia.
Prima di guidare persone nel loro viaggio interiore, ho osservato in loro rigidità e paura. Ma già dopo i primi esplorazioni interiori, qualcosa cambia: sperimentano un sollievo che solo l’incontro con se stessi può dare. Nel linguaggio tecnico, questo è chiamato “Ritorno all’Uno”, una chiamata sentita profondamente da coloro inclini alla spiritualità.
Che tu sia una persona pragmatica o più orientata allo spirito, le sensazioni che provi sono autentiche, sincere e sagge. Ascolta le tue sensazioni. Affina la capacità di ascoltarti e segui quelle che ti donano dolcezza, sollievo, armonia. Ricorda, ciò avviene esclusivamente dentro di te e non è mai determinato dagli eventi esterni.
Coloro che hanno partecipato a percorsi intensivi sanno che le loro sensazioni, emozioni e pensieri dipendono esclusivamente da loro stessi. È nostra la decisione su come gestirli: accoglierli con amore verso noi stessi o respingerli e incolpare gli altri.
Finalmente, la scienza sta confermando ciò che è stato a lungo compreso: siamo noi i veri artefici della nostra vita, e tutto inizia dal nostro mondo interiore.
Ora è il momento di approfondire questo concetto. Leggi il prossimo paragrafo e preparati a prendere carta e penna. Ricorda, la maestria viene attraverso la pratica costante quindi mantieni una disciplina nel coltivare queste abilità!
3. Come sintonizzarsi sulla qualità delle relazioni.
Quando definiamo una relazione di qualità, dipende dal nostro grado di consapevolezza in continua evoluzione. Per me, il metodo COCOLI è stato essenziale nel mettere a fuoco questi livelli di consapevolezza, aspirando a una comprensione universale priva di giudizi… un obiettivo ambizioso, non credi?
Il giudizio, una trappola comune, è il frutto delle nostre proiezioni personali. Ogni volta che ho lasciato da parte il giudizio verso gli altri, ho ricevuto arricchimento interiore. Non spetta a noi giudicare gli altri, ma solo guardare dentro noi stessi. Quando la nostra consapevolezza cresce, le nostre relazioni si elevano di pari passo.
Se attualmente definisci una relazione di qualità come quella con persone ispiranti e di fiducia, sappi che c’è molto di più oltre questa superficie.
Prendiamo i primi passi insieme attraverso questo articolo condiviso. Mettere in pratica piccoli consigli può fare una grande differenza nella nostra vita.
Usa questi suggerimenti per ampliare la tua consapevolezza personale. Ricorda, solo il 5% di noi è visibile all’esterno. Praticando la sincera connessione con gli altri, scoprirai il vero valore di questo articolo: l’integrazione della diversità.
Sebbene abbia menzionato i vantaggi pratici personali e professionali, voglio di più, per tutti. Orientiamoci verso un valore umano più profondo, allineando i nostri intenti su un piano superiore: VEDERCI, VEDERE OLTRE.
Ecco alcuni passi da seguire:
- Visualizza ciò che la persona sta dicendo per memorizzare le informazioni.
- Aspetta una pausa prima di fare domande, dimostrando pazienza.
- Spesso le persone vogliono solo essere ascoltate, quindi evita di offrire soluzioni.
- Entra in empatia con le emozioni dell’altra persona.
- Osserva i segnali non verbali per guidare la conversazione.
Approfondire l’ascolto attivo favorirà una rivoluzione nella consapevolezza. Pratica, specializzazione e semplicità di esecuzione si intersecano, portando nuove intuizioni e passione nel migliorare le nostre capacità.
Ecco un acceleratore per te: continua a esercitare l’ascolto attivo per favorire una profonda rivoluzione nella tua consapevolezza.
4. Boost! Impara a comunicare senza parole.
Hai mai considerato quanto comunichi senza usare le parole? Sappi che le parole sono solo un piccolissima parte della comunicazione. Molto di più di noi arriva senza parlare…
Capacità di ascolto attivo verbale
- Condividi esperienze simili. Mostrerai a chi ti ascolta che hai interpretato con successo il suo messaggio e magari puoi fornire soluzioni mostrando come hai superato la sfida.
- Usa affermazioni di consenso. Non interropere il discorso dell’altra persona e ti mostrerai attento. Esempi: capisco, sono d’accordo, ha senso, si, vedo.
- Richiama i concetti importanti. Chiarisci le informazioni vaghe.
- Poni domande a risposta aperta. Evita le domande a cui è possibile rispondere con un “si o un no”
Capacità di ascolto non verbale
- Sorridi con gli occhi Fai sentire l’altra persona incoraggiata e non intimidità.
- Mantieni il contatto visivo con l’altra persona. Questo dà all’altra persona un segnale non verbale che sei interessato a ciò che sta dicendo. Se sei timido, fai uno sforzo.
- Non guardare l’orologio. Lo so, come me potresti rischiare di far durare un incontro di lavoro 2 ore e mezza invece di 1. Può capitare.
- Non vuol dire che sei d’accordo con l’interlocutore, ma che stai elaborando il significato del suo messaggio.
- Sorridi anche con le labbra. Incoraggi la persona a continuare facendola sentire a suo agio.
- Sii calmo nei movimenti. Evita di muoverti di continuo, trasmetteresti agitazione.
<< Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare. >>
Sir Winston Churchill
Commenti
Sei fortissima carinissima, i tuoi consigli eccezionali, mio figlio ci dice che noi in genere non ascoltiamo, eppure a me non sembra così… farò più attenzione ascoltare e parlare di meno.
La tua attitudine a migliorare è giusta! La capacità di ascolto richiede molta pratica, è più sottile di quanto si pensi. Bravo anche tuo figlio che ti ha dato il suo feedback, è così che si cresce. Un abbraccio!
Interazioni del lettore