Nel cuore dei dipendenti aziendali alberga il desiderio di libertà che si basa sul bisogno di sciogliere un senso di oppressione. Le esigenze della società moderna stanno determinando una fuga dalle aziende sempre più evidente. In questo periodo di cambiamento globale, emergono sfide e decisioni cruciali che spingono le persone a cercare una via d’uscita da un sistema che talvolta sembra soffocante. È essenziale prestare attenzione agli impulsi reattivi che potrebbero insorgere durante questo processo di emancipazione e acquisire una visione globale di ciò che sta accadendo.
La riflessione sulla personale ricerca di libertà, felicità e realizzazione mette in luce le diverse opportunità. Nell’articolo, il focus non è solo sulla vera natura della fuga, bensì voglio offrire una visione di riscatto che aiuta ad andare oltre le condizioni attuali, con l’intento di permettere un’autentica rinascita. Esploreremo insieme il valore di trasformare le sfide in opportunità, aprendo la porta a una nuova vita ricca di significato e realizzazione.
Condividerò con te una guida pratica che facilita la realizzazione dell’autentica liberazione, la libertà interiore, l’unica che permette di condurre una vita felice e appagante. Attraverso una prospettiva di ciò che non è immediatamente visibile, avrai la possibilità di prendere decisioni migliori orientate a un benessere reale, completo e duraturo.
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Checklist per la Cultura Aziendale: Libertà Interiore.
(in italiano e inglese)
Scarica la checklist per promuovere un ambiente centrato sulla libertà interiore, migliorando produttività e benessere aziendale.
1. Esplora il desiderio di libertà interiore: tu dove sei tra fuga e armonia interiore?
Sempre più persone si ritrovano a riflettere sulla possibilità di una fuga dalla società moderna. C’è chi si è licenziato per cambiare azienda e c’è chi ha proprio abbandonato la città per vivere in campagna e vivere secondo le proprie regole.
La scelta di rinunciare alla realtà aziendale e trasferirsi in campagna può sottendere due visioni completamente diverse, tra le quali ci sono altre sfumature di valore: una ha il sapore di un alibi per una vita scioperata e l’altra invece è l’incarnazione di un’armonia interiore.
Nel primo caso, ossia la fuga in ciò che è più facile, c’è una vera e propria rinuncia al gioco della vita. In tal caso Non si è attraversato il costoso e profondo cammino interiore di conoscenza del Sè.
Nel secondo caso c’è la serenità di una persona che, avendo conquistato se stessa dopo una lunga “battaglia” contro tutti i suoi draghi (conquistando la liberazione finale da tutte le illusioni della dualità), ha compreso che Non c’è niente da conquistare (nè da cui difendersi) all’esterno.
Secondo quest’ultima visione, il ritiro in campagna Non è una forma di ribellione verso l’autoritarismo sociale e ovunque sia la persona, in città o in campagna, che sia vegetariana o onnivora, la persona è autenticamente se stessa; il suo sentiero è esso stesso La (sua) Realizzazione.
Tale persona ha conquistato se stessa e, per questo, può anche godere della realtà aziendale perchè non avvertirebbe in modo così acuto il senso di oppressione e di autoritarismo.
Qual è la reale cornice delle persone intorno a te che hanno cambiato lavoro negli ultimi anni?
Qual è dunque la qualità delle loro decisioni che muoverà inevitabilmente i destini?
Da dipendente aziendale come stai rispondendo al senso di oppressione che alberga nella società contempoanea, e che si acutisce nella realtà aziendale?
Sei tra quelli che stanno organizzando una fuga in un’altra azienda che promette di far respirare un’aria più morbida oppure stai chiedendo, lì dove sei, un aiuto pratico e urgente?
O, forse, vuoi ritirarti completamente?
2. Libera la tua vita dal peso dell'oppressione con un riscatto che sa di rinascita.
Alberga il desiderio di allontanarsi dalle pressioni lavorative, dall’ansia e dalla complessità della vita moderna. Si ha bisogno di una liberazione dall’autorità che dà senso di oppressione dell’esistenza.
La sensazione di frustrazione rispecchia una reale necessità di cambiamento, ma spesso la soluzione pensata è la fuga fisica da contesti professionali considerati limitanti. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che evadere fisicamente da un’azienda e trasferirsi altrove non risolve realmente il problema. Se la serenità e la gioia sono gli obiettivi allora questa fuga esterna deve trasformarsi in coraggio di affrontare le sfide volgendo lo sguardo dentro di sè.
È un errore credere che cambiare il panorama esterno porti automaticamente a una trasformazione interiore. Il disagio che si prova nelle dinamiche personali, nelle relazioni professionali e nell’approccio alla vita segue una persona ovunque vada. In breve tempo la persona vivrà le stesse dinamiche personali e professionali nel nuovo contesto professionale perchè innazitutto essa stessa non si è trasformata.
L’ambiente è il frutto di chi crea l’ambiente, ossia le persone. Chi desidera un nuovo ambiente può innanzitutto interrogarsi sulla qualità che porta egli stesso.
Questo non è un rimprovero ma una carezza che vuole dare sollievo attraverso la dichiarazione della soluzione: la cura dei dipendenti aziendali su un piano molto intimo, dove è possibile toccare corde sensibili come la relazione con l’autorità e il senso di oppressione.
Fuggire potrebbe temporaneamente alleviare lo stress, ma a lungo termine, il problema persiste. La fuga esterna può temporaneamente offrire un rifugio, ma senza la consapevolezza e la trasformazione interiore, si rischia di ripetere gli stessi schemi in un contesto diverso.
Il problema dunque non risiede necessariamente nel luogo di lavoro o circostanze sociali, ma piuttosto nella percezione e nell’approccio.
Immagina di essere un uccello in una gabbia dorata con le ali intrappolate dalla paura di volare. La vera libertà non è oltre quelle sbarre, ma nel coraggio di spiegare le ali e librarsi nel cielo della vita. Questa è la libertà autentica: non una fuga fisica, ma un’espansione della mente e dell’anima.
Solo da questo stato di espansione di coscienza cambiare azienda o lavoro non è una fuga.
Se stai decidendo di scappare, prendi un momento per riflettere sulla condizione attuale. La buona notizia è che c’è un modo per soddisfare il desiderio di autentica libertà e non si tratta di scappare, ma di intraprendere un viaggio interiore. È arrivato il momento di abbracciare la consapevolezza di sé e di esplorarne tutti i vantaggi pratici.
La vera liberazione non si trova dunque nelle distanze geografiche, bensì in un cambiamento interiore che permette di affrontare le sfide con serenità e saggezza, tra le attuali sfide personali e professionali ci sono quelle di mettere dei confini dove vanno messi, di dire di “no” quando si vuole si vuole dire di “no” (persino a se stessi, vedi << perfezionismo >>).
3. Una guida pratica per realizzare il desiderio di libertà dalla società contemporanea.
Un senso di libertà avviene attraverso un processo interno di introspezione, autoconsapevolezza ed espansione di coscienza. Riconoscere e affrontare le sfide a livello individuale è un passo cruciale per sentirsi liberi dall’autorità esterna rappresentata dal contesto professionale e sociale.
Tale autorità esterna è uno specchio dell’autorità interna su cui intervengo con struttura e delicatezza coi corsi COCOLI.
Riconoscere l’autorità interna e le limitazioni autoimposte come le cause da cui originano le dinamiche personali è essenziale per una vera libertà. Da questo stato dell’essere puoi iniziare la creazione di una realtà piacevole in cui esprimerti e realizzarti.
La vera sfida sta nel confrontarsi con le proprie paure, insicurezze e limitazioni, cercando di non avere aspri giudizi verso l’educazione e la cultura assorbita dall’ambiente familiare e comunitario in modo inconsapevole, dall’infanzia fino a oggi.
Soltanto intraprendendo un viaggio interiore si potrà raggiungere una libertà profonda e duratura. Affrontare le sfide personali con consapevolezza è il primo passo per costruire una vita più autentica e soddisfacente, senza dover necessariamente cercare rifugio e piacere in una vita orientata a pura esteriorità.
Per realizzare la libertà interiore, ho creato corsi aziendali che curano l’equilibrio tra tradizione e innovazione. Aiuto le persone ad abbandonare le catene invisibili e a coltivare la fiducia nel proprio potere di creazione con l’Educazione dell’Essere, la Legge dell’Uno e l’Espansione di Coscienza.
I miei corsi offrono le chiavi per sbloccare il potenziale che hai sempre avuto, ma che forse hai trascurato. Immagina di vivere sentendoti leggero e libero dalle catene del passato. È il momento di investire in te stesso e di creare la realtà ambita, quella in cui sei veramente il creatore della tua vita.
Potresti temere di non riuscire, di fallire nel tuo tentativo di cambiamento, eppure il fallimento non è altro che un trampolino di lancio verso il successo. Guarda ogni sfida come un’opportunità di crescita, rimuovendo il peso del fallimento dalle tue spalle e abbracciando una nuova speranza.
Equilibrio emotivo, una sana relazione con se stessi, riconoscimento di autentici obiettivi e una calma profonda sono solo alcuni dei benefici di un percorso introspettivo e profondo.
Ciò a cui sei chiamato oggi è volerti bene attraverso una visione più ampia. Sposta il focus dal trasloco esterno a un “trasloco” di valori, visioni, potenziali e idee.
Il tempo è ora. Scegli di investire in te come l’autentica soluzione per dare qualità della tua vita. Non rimandare perché ogni momento di indecisione è un momento perso nella tua ricerca di una vita veramente appagante.
Diventa parte di un comunità di persone consapevoli e in armonia che abbraccia la libertà autentica, renditi importante a livello sociale non solo per te stesso, ma anche per gli altri che condividono la tua visione.
È il momento di esseri liberi davvero scegliendo la vita per quello che è: un viaggio significativo.
“La libertà deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva (anche) dall’informazione, dallo studio e dalla lettura senza pregiudizi.”
Stefano Nasetti
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