Great Resignation: cosa fare?

Le persone stanno cambiando e con esse anche le loro scelte. A far battere il loro cuore c’è soprattutto la scelta di cambiare stile di vita.

Il lavoro ha smesso di essere la priorità delle persone e questo ha determinato già nel 2021 una grande “onda” di auto-licenziamenti.

La Great Resignation svela la resa dell’anima anche di mezzo milione di italiani, per ora. Secondo alcuni studi nei prossimi anni il 40% dei lavoratori dipendenti in Occidente lascerà il lavoro spontaneamente.

Se la soluzione è contenuta nel problema allora c’è una grande verità che aspetta di essere rivelata.

Se hai interesse nel conoscerla leggi subito l’articolo.

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1. "Basta! Mi licenzio perchè..."

C’era una volta dal 1970 un’invisibile rivoluzione umana attraverso la nascita di bambini speciali. Qualcuno è nato ancor prima. Da quell’anno sono nati sempre più bambini con una coscienza superiore.

La Natura non fa niente per caso. Evidentemente stava preparando il “terreno” per qualcosa di mai visto prima e che ha lasciato le sue tracce attraverso una lunga crisi mondiale.

Questo tempo di crisi non è finito e descrive ancora il bisogno mondiale di scrivere una nuova storia, che abbia finalmente radici nell’amore, << questo sconosciuto >>.

Se le dinamiche fossero state amorevoli e armoniose non ci sarebbe stato il bisogno di una crisi per determinare il cambiamento: con un flusso geniale e luminoso le persone avrebbero apportato con gioia ciò che le intuizioni sussurrano ai grandi visionari… quelli che in molti chiamano “i pazzi”.

Se c’è tutto questo dolore, se c’è tutta questa paura evidentemente il passato era molto lontano dall’amore.

La Great Resignation è il fenomeno mondiale di auto-licenziamenti: un numero sempre crescente di persone lascia il loro lavoro. Sono 4.6 milioni di persone negli Stati Uniti e circa mezzo milione in Italia che nel 2021 hanno rassegnato spontaneamente le loro dimissioni da un posto fisso. Secondo alcuni studi nei prossimi anni il 40% dei lavoratori dipendenti in Occidente lascerà il lavoro spontaneamente.

Sembra spaventoso in realtà siamo all’inizio della più grande ed emozionante fase storica umana, quella in cui l’essere umano fa pace con il senso del dominio ed entra in armonia con tutto ciò che lo circonda: persone, animali, ambiente naturale.

Alcune persone, che sono nate dal 1970 in poi, hanno questo difficile seppur onorevole compito di portare un Ordine Nuovo facendo da pionieri. Loro sono nati con una coscienza già risvegliata. Loro non hanno mai gradito la violenza e le ingiustizie, su scala mondiale e privata, e infatti hanno agito mettendosi in prima persona in discussione per scavare dentro se stesse la radice del marcio.

Sempre più anime hanno sentito la naturale esigenza di ascoltare il cuore, che sembra essere una reazione alla violenza esterna e invece si tratta del desiderio di risvegliare la Forza Vitale evolutiva, la Fiamma che alberga in noi e che non cade mai nella dinamica stimolo-risposta. Alla Fiamma interiore non interessa la reattività, a Lei interessa sperimentare la propria natura. Per le persone su un cammino introspettivo di qualità l’esterno è solo uno specchio della propria intimità, è una proiezione del livello di coscienza interno.  

Questo significa che tutto ciò che gli accade all’esterno diventa un ponte per conoscere se stessi. Ecco quello che sta succedendo a oltre 5 milioni di persone.

Non è stata la pandemia a condurre le persone verso una riflessione su se stessi che li ha aiutati a ridimensionare il valore del lavoro e a ricollocarlo solo come una fetta della torta. Oggi si dà più valore al ben-essere che allo stipendio o allo status e stima sociale. Alle persone non interessa più essere riconosciute dagli altri, alle persone oggi interessa essere felici e solo seguendo la voce dell’anima è possibile.

La pandemia ha accelerato il processo, ma non è stata la causa. Una forza esterna ha mosso la massa che seppure immobile, già soffriva. Non è mai l’esterno che ci spinge a un cambiamento, è sempre l’interno.

Questa interiorità è più forte di ogni cosa. È più forte delle necessità pratiche, è più forte delle paure, è e sarà più forte di ogni ricatto. Non c’è niente di più forte del desiderio di  risvegliare appieno la propria Fiamma interiore.

L’anima si è resa. Non sto parlando di arrendevolezza, bensì di resa. La Great Resignation è la dichiarazione pratica di una resa interiore. È il cavaliere (la mente) che si inchina di fronte la sua regina (l’anima) e dice: “Sono completamente devoto a Te.”

Finalmente.

2. Il futuro del mondo è nelle mani del singolo individuo. Le aziende devono iniziare a tremare?

Cosa sarà del mondo adesso che le persone di fronte l’evidenza che i ritmi precedenti erano innaturali e a sfavore del ben-essere?

Se le scelte vogliono essere qualità, sistemi integrati e generale equilibrio di vita e non più lavoro-lavoro-lavoro, dove andranno queste persone? Come vivranno? Quali lavori faranno?

Le aziende devono iniziare a tremare?

Gli interrogativi sono davvero tanti e ognuno avrà la sua risposta, già da adesso. La soluzione è sempre nella domanda. È il senso di paura che impedisce di ascoltare la risposta.

Il futuro del mondo è nelle mani del singolo individuo. Quanto mi piacerebbe già trasmettervi la potenza di determinazione che esiste in noi e che abbiamo dalla nascita. UNA persona può fare la differenza.

Se questa dinamica non riesci a percepirla allora immagina un evento del tuo passato in cui una persona della tua famiglia ha condizionato le dinamiche di tutti. La famiglia è una piccola rappresentazione di ciò che accade nel mondo.

Amo il simbolismo, fa parte degli strumenti del mio lavoro. E quando vedo guerre, omicidi, violenze io vedo il grido dell’anima che non viene ascoltato. Infatti, chi viene ascoltato NON alcun bisogno di alzare il volume della voce.

TUTTO CIÒ CHE ACCADE DENTRO DI NOI SI MOSTRA FUORI. IL FUORI è UN PALCOSCENICO DEL NOSTRO AMBIENTE INTERIORE.

Quindi, le persone che lasciano il lavoro con un’energia di fuga rimarranno deluse dal coraggioso tentativo.

Le persone che lasciano il lavoro perché hanno compreso che è importante dare spazio e tempo alla famiglia, al divertimento, alla ricerca interiore allora creeranno un nuovo e migliore equilibrio.

È COME fai un’azione che fa la differenza. L’azione è vuota o ricca di spirito? Ogni leader lo sa:

  • Un’azione fatta per paura o urgenza produce risultati mediocri.
  • Un’azione che nasce per amore o ispirazione produce risultati notevoli. 

La risposta è nella qualità, nei sistemi integrati e nel generale equilibrio di vita. Cosa siano pochi lo hanno compreso e ancor meno persone lo hanno già realizzato.

Comincia a fare piccole scelte quotidiane con presenza. Allenati in piccolo e potrai poi allenarti in grande. Diventa anche tu un esempio di ciò che è possibile realizzare!

Quando sono stata in difficoltà non ho mai pensato “chi me lo ha fatto fare!” oppure “non ce la farò”. Lascia sempre spazio a una mente positiva e ottimista. Vedrai che un giorno ti sorprenderai dei cambiamenti che anche tu hai realizzato nella tua vita.

Magari, anche tu “ti volterai indietro” visualizzando tutto ciò che hai coraggiosamente attraversato e dirai: “Ho vissuto tutto questo?”. Spero che tu possa dirlo presto e, con grande gioia!

Il movimento è mondiale, eppure tocca intimamente ognuno di noi. Ad esempio, l’organico aziendale che si sta spostando (per coscienza e non per scappare) rappresenta la voce interiore dell’imprenditore che, molto profondamente, sta cercando una nuova esperienza di vita, basata su nuovi valori… perchè la rivoluzione di coscienza sta toccando tutti, nessuno è escluso.

Solo il momento in cui ne avrai la percezione sarà diverso da altre persone, e dipende da quando sarai pronto a “vedere” oltre ciò che si vede.

3. Cosa possono già fare i dipendenti e i titolari.

Se da un lato i dipendenti sono in sofferenza e stanno cercando la miglior soluzione che hanno, dall’altro lato il titolare può già offrire la soluzione.

In realtà sono già molte le aziende che stanno offrendo benefici ai loro dipendenti: flessibilità nella gestione del tempo di lavoro, strumenti per curare salute e benessere, sostegni per i neogenitori, ricompense finanziarie, riconoscimenti, gruppi di risorse, eventi sociali e comodità in loco.

Faccio i miei migliori complimenti alla “Mattel” perché soddisfa tutti i criteri che ho citato.  E, faccio i complimenti anche a mio nonno Stefano, che ho perso quando avevo 9 anni (nel 1998). Lui aveva già capito tutto. Era esigente… ma sapeva sia prendere che dare.

Tutte le relazioni disequilibrate in cui solo una persona dà e l’altra prende si rovivano e finiscono. Quindi, in questo caso, cosa possono dare i titolari ai dipendenti affinché scelgano di restare? la risposta è permettere di esprimersi.

Non sono le comodità pratiche a far restare le persone, è la possibilità di esserci, di essere se stessi ed esprimersi.  Ancora una volta ti dico che non sono le condizioni esterne a determinare l’interno, è l’interno a determinare le condizioni esterne.

Non è automatico essere se stessi perchè in noi agiscono i programmi interiori ricevuti durante l’infanzia e che fino a oggi abbiamo conservato.

Hai confrontato almeno una volta nella tua vita chi sei oggi e chi eri 10 anni fa? Sei la stessa persona?

È molto probabile che sei una persona diversa. E dunque, chi delle due persone veramente sei?

La domanda “Chi sei?” è la più facile e anche la più difficile.

Prova a rispondere…

Un giorno, dopo un cammino interiore, risponderai: “Io Sono.”

Sapere chi si è significa agire nel mondo esprimendo la propria autenticità. Questo rende felici le persone. I dipendenti e i titolari hanno questo da fare: essere felici.

Se sei un titolare d’azienda e sei interessato a saperne come riuscirci e guidare la creazione del tuo progetto di vita, leggi il metodo COCOLI che ho scritto per curare l’organico aziendale.

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<< È quando il corpo è tra quattro mura che lo spirito fa i suoi viaggi più lontani. >>
Augusta Amiel-Lapeyre

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Dott.ssa Mariacristina Palmiero

Ricercatrice indipendente nel settore delle discipline olistiche. La mia missione è migliorare la qualità della vita e il rendimento professionale attraverso lo sviluppo di soluzioni concrete e innovative. Attraverso molti anni di esperienza ho creato percorsi di apprendimento coinvolgenti e trasformativi, in grado di risvegliare la coscienza delle persone e creare un ambiente di lavoro felice e armonioso. Credo fortemente nell'importanza di promuovere relazioni di alta qualità e supportare il benessere e la crescita individuale e collettiva, con un'attenzione meticolosa ai dettagli e alla pianificazione. Il mio obiettivo è elevare il livello di consapevolezza e costruire una nuova umanità.