Dedicare la tua vita a un lavoro che non soddisfa la tua passione e che non è coerente all’immagine della tua prospettiva più felice è una condizione che affonda violentemente nel petto. Senti proprio una contrazione del torace a cui vuoi solo ribellarti e… vivere.
Tutti, almeno una volta nella vita, proviamo a realizzare il lavoro dei nostri sogni con una modalità forte, un salto di quelli che più ti lanci e più il tonfo a terra è rumoroso, non è vero?
È impossibile improvvisare un cambio professionale. Ci vogliono competenze e anche elevate.
Accade che solo in pochi riescono a cambiare lavoro realizzando esattamente l’idea che li appassionava. Molte altre persone restano deluse.
Per realizzare il lavoro dei propri sogni e è necessario studiare i passi per realizzarli. Ci sono specifiche strategie da rispettare che includono prima la consapevolezza di se stessi e una serie di trasformazioni migliorative che includono espansioni di coscienza e azioni nuove.
Leggi l’articolo per creare il lavoro dei tuoi sogni. Fissa i punti per poter “chiudere il cerchio” e realizzarti. Ti propongo la mia esperienza, fatta di una lunga gavetta.
1. Il malcontento che vivi è lo specchio del disordine dentro di te.
Sei apatico? A volte pensi di essere depresso? Osserva bene se c’è malcontento generale nella tua vita. Se non esprimi la tua passione non sei depresso, hai bisogno di una conduttura più affine alla tua vera essenza così da poter esprimere con trasporto e gioia le tue idee.
La conduttura è la chiarezza.
Più chiarezza hai di te e più preciso sarà il lancio della tua freccia: sarai molto vicino a ciò che ti gratifica, nel lavoro e anche nella vita privata. Ricorda di essere flessibile sul percorso e non rigido perché i risultati sono il frutto di una co-creazione con l’Universo. In altre parole, ci pensa la vita a completare l’opera molto meglio delle tue fantasie.
A te spetta riconoscere l’intento che ti emoziona. Alla vita spetta di mostrarti la via.
A te spetta avere un atteggiamento aperto. Alla vita spetta di entrare dalla “porta” che hai aperto.
Dunque, sposta la mente e il fattore giudizio, perché non ti porteranno lontano.
Come si fa ad avere chiarezza dentro di sé è arte. Non si improvvisa l’arte, prima bisogna studiare e padroneggiare la “base”. (Se ti interessa leggi qui)
Sapere quanta chiarezza si ha di sé è difficile perché noi esseri umani ci trasformiamo continuamente. Oggi ti propongo un modello semplificato per sapere “dove” poggiare i piedi. Sto parlando di veri e propri cassetti di auto-conoscenza, da aprire con buon senso perché il discernimento ci fa accedere a uno scrigno pieno di tesori.
Troverai il modello nel prossimo paragrafo.
2. I criteri per realizzare il lavoro dei propri sogni.
So che non vedi l’ora di sapere come realizzare il lavoro dei tuoi sogni. Ottimo, sappi che questo discorso è molto intimo e ti chiede di essere disponibile col cuore e con la mente.
Tu sai vedere tanta abbondanza quanta sei disposto a riceverne. Si dice che il maestro arrivi quando l’allievo è pronto. Il maestro in questo caso è l’informazione che, con un tocco coerente, diventa esperienza, consapevolezza e infine saggezza.
Esplora ogni punto con molta curiosità, attenzione e proattività. Non lasciare niente in teoria, bensì fai tanta pratica. Non c’è nessun segreto per il successo: c’è chiarezza e c’è impegno.
Approfondiamo insieme il discorso sulla chiarezza per realizzare il lavoro dei tuoi sogni. Ecco i “cassetti” che sarà necessario aprire da qui in avanti. Ci tengo a dire che ogni “cassetto” ti chiederà anni di lavoro (se sei interessato a sapere come e in modo semplificato clicca qui):
- Sai cosa ti piace fare
- Sai come fare ciò che ti piace
- Sai quali sono le resistenze e ti impegni per scioglierle
- Crei relazioni piacevoli con le persone (clienti e collaboratori)
- Sei aperto al cambiamento
- Sei in equilibrio tra inquietudine e soddisfazione
Sai cosa ti piace fare
L’Era dell’Acquario ci offre il privilegio di fare il lavoro che ci piace, come ci piace. Tuttavia non cadere sulla “buccia della banana” e riconosci che questa possibilità non corrisponde affatto al realizzare le cose più facilmente o addirittura gratis. Niente è gratis.
Quale dei due approcci hai tu verso il lavoro tra quello rigido e lascivo? In entrambi i casi l’anima non c’è, e quel che resta è una maschera che ha comportamenti reattivi e condizionati (automatici) dall’educazione ricevuta.
Nessuno ha colpa in questo, né i genitori né i nonni, altrimenti dovremmo risalire ai bisnonni e arrivare al Big Bang e non vedo nessun senso.
Ciò che ha molto senso è essere proattivi con ciò che c’è adesso e le conoscenze sono l’oro, soprattutto di questi prossimi venti anni.
Nella precedente Era dei Pesci l’autoritarismo ha soppresso la voce dell’anima. Il nostro autentico sé è stato schiacciato, oppresso, umiliato e dimenticato. Nei prossimi venti anni ci sarà una grande rivoluzione affinché l’anima abbia il suo pieno spazio.
Se sei interessato alla guarigione del tuo approccio verso l’autoritarismo, la guarigione dei precedenti due approcci educativi e la creazione della nuova educazione (autorevole ma non autoritaria), la conoscenza di ciò che ti piace fare e l’espressione del tuo autentico sè allora clicca qui perché ho un metodo per te.
Sai come fare ciò che ti piace
Nel lavoro ci vogliono tre nobili strumenti: coraggio, disciplina e pazienza. Ognuno include altri strumenti di valore.
Una volta che sai cosa ti appassiona inizia “la scalata della montagna”. Un mentore o un esperto del settore può accelerare il processo di realizzazione. A prescindere che tu abbia una guida o meno ricorda che di errori ne farai tantissimi, ma proprio tanti. Non c’è successo senza errori.
Il coraggio, la disciplina e la pazienza sono i frutti di un lungo e sincero percorso introspettivo. Molte persone pensano che siano strumenti da poter avere solo richiamandoli a sé.
- Il coraggio ti aiuta a fare ciò che ti piace con la tua unica essenza.
- La disciplina ti aiuta a fare ciò che ti piace con la costanza di un virtuoso.
- La pazienza ti aiuta a fare ciò che ti piace con l’umiltà di chi sa che la fase di semina e cura dura tutta la vita (vale per il lavoro come per le relazioni importanti della tua vita).
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Sai quali sono le resistenze e ti impegni per scioglierle
Brillare fa paura. Essere potenti fa paura. Si ha paura anche di far paura agli altri. Se hai un sogno e sei determinato a realizzarlo sappi che sarai tirato da due punti opposti con la domanda silente: “Chi tradirò, me stesso o i miei genitori?”
Sognare implica pensare di se stessi all’altezza del sogno e per questo è necessario cambiare schemi di pensiero. L’attenzione va prima rivolta sul CHI vuole fare questo cambiamento e tu dunque sei la chiave. Ogni grande progetto ha bisogno che tu ti metta al centro degli studi per prendere consapevolezza di tutti quegli aspetti che ti impediscono di credere nei tuoi sogni.
Ti sei mai sentito in lotta contro te stesso? Una parte di te vuole una cosa, l’altra parte di te vuole l’opposto e il conflitto non solo ti impedisce di procedere ma ti consuma energia. Sei stanco senza fare granchè. Sei annoiato, demoralizzato e metti in dubbio ciò che hai detto di volere.
Tu puoi tutti sciogliere i confitti interni che ti impediscono di realizzarti. E quanto più ti ami più ti impegnerai. Il punto è questo: ti ami?
Se vuoi amarti e sapere dov’è la tua autostima (che non dipende dai risultati esterni) allora clicca qui.
Crei relazioni piacevoli con le persone (clienti e collaboratori)
Mio padre dice sempre: “Non è difficile il lavoro, lo sono le relazioni”. È un pensiero che condivido profondamente. Quando sei preoccupato per una persona o quando vivi dei conflitti la tua attenzione è lì, non è nel lavoro, anche se fisicamente sei lontano dalla persona a cui stai pensando.
Che tu sia un lavoratore autonomo o indipendente serve una piena partecipazione al lavoro. Più sei in grado di essere in relazione con gli altri e più ti sembra di fluttuare nella vita.
Il discorso è così ampio che voglio riassumerlo così:
- Impara a essere in relazione con te stesso (nessuno ce lo ha insegnato nella precedente era)
- Impara a essere in relazione con gli altri (non essere né in attacco né sulla difensiva)
- Impara ad adattare i bisogni interni (i tuoi) coi bisogni esterni (degli altri)
Se l’equilibrio ti interessa e se vuoi vivere relazioni gratificanti clicca qui.
Sei aperto al cambiamento
Cambiare significa vedere la vita come un continuo ciclo di morte e rinascita. Più ti cristallizzi in un comportamento, in una scelta, in un periodo della tua vita (seppure bello) e meno sei vivo.
Sei vivo quando fluisci e sei presente qui e adesso. Ma facciamo chiarezza sul “Qui & Ora”, perché molti si perdono in questo punto anche per molti anni: è necessario essere consapevoli delle tue radici (passato), esistere con presenza consapevole (presente), e avere obiettivi da realizzare (futuro).
Eri tra quelle persone confuse che si sentivano perse? Va meglio ora?
Avere consapevolezza delle tue radici e della tua prospettiva futura ti permette di essere nel presente con l’entusiasmo di un bambino. È una sensazione che ho curato con grande attenzione scavando indietro di oltre il 1900 nel mio albero genealogico e ho studiato presso i migliori esperti per riconoscere gli obiettivi della mia anima.
Quello che posso sottolineare oggi è che a ogni informazione che “entrava” in me c’è stata una piccola grande morte. Ma ogni fine include un inizio. La mia zona di confort è non stare mai nella zona di confort.
Sei pronto a lasciar andare chi sei stato per diventare chi sei? Se ti interessa sapere come puoi riuscirci leggi qui.
Sei in equilibrio tra inquietudine e soddisfazione
Thomas Edison disse: “Inquietudine è scontento, e il malcontento è la prima necessità del progresso. Mostratemi un uomo completamente soddisfatto: vi mostrerò un fallimento.“
I sogni non sono chiari sin da subito. Più evolviamo noi e più evolvono i nostri sogni: diventano più chiari i dettagli man mano che la nostra coscienza si espande.
La premura che ti invito ad avere è di dare costantemente energia ai tuoi sogni dando a te stesso il tempo e lo spazio per guardarli, immaginarli, progettarli nella tua mente con emozioni di gioia e fiducia.
La via è lunga e chiederà molti follow up per rinnovarne le energie così da dare freschezza e coerenza ai tuoi intenti superiori e per ricevere man mano intuizioni e sincronicità per realizzarli.
Dunque ascolta il malcontento perché è nascosta lì la prossima porta da aprire. Aprirla ti farà avvicinare alla realizzazione del tuo sogno.
Ci sono sogni che durano 10 anni, ci sono sogni che durano tutta la vita! Molti si lasciano bloccare da una paura che difficilmente rivelano: “Dopo averlo realizzato il sogno non ho più nulla da fare, non ho più ragione di esistere”. Restano bloccati per anni nel “voglio, ma non ci riesco”.
Questa paura viaggia sulle corde della paura di morire, una delle massime paure dell’essere umano. Ti invito a leggere il punto precedente (“5.Sei aperto al cambiamento”). Un sogno dura tutta la vita, e se poi è stato esaurito tu hai lo spazio per un altro sogno. Tu, in verità, non muori mai.
3. Procedere per tentativi ti fa sprecare molte risorse. Investile nel miglior modo possibile in questo modo.
Il tempo è l’unica risorsa che non torna indietro. Sapere come viverlo è preziosissimo. L’attitudine della maggior parte delle persone è pensare di avere tempo. Non hai tempo. Oggi è già passato.
Se questo fosse l’ultimo giorno della tua vita cosa faresti? Chi chiameresti? Cosa penseresti?
Questa è una domanda da farsi spesso nella vita e da lasciar anche sedimentare dentro di noi per avere un nuovo sguardo verso la vita.
La relazione col tempo è sottovalutata e lo vediamo da molti fattori, ad esempio, dal procedere per tentativi invece di chiedere aiuto.
Hai mai fatto qualcosa insieme a una persona di cui ti fidi o più esperta di te? Com’è andata?
Il viaggio dal punto iniziale alla realizzazione dell’obiettivo è più piacevole, più sicuro, più efficace.
Cosa si attiva nella mente delle persone che chiedono aiuto è un mix tra autostima, fiducia e umiltà. Vedi che ancora una volta il viaggio introspettivo ha la priorità su tutti i progetti della tua vita?
Tu sei al centro. Punto.
Va riconosciuto. Va accettato. Va onorato.
Tanta Luce!
Mariacristina
<< Fai della tua vita un sogno, e di un sogno, una realtà >> (Antoine de Saint-Exupéry)
Interazioni del lettore